Piccola isoletta al largo della Cambogia, Phu Quoc mi fa sognare con le sue meravigliose spiagge immacolate e la vita lenta, caratteristica dei luoghi più remoti del sud est asiatico.
FUN FACT: arrivata a destinazione mi faccio accompagnare con una sorta di Uber a quella che sarebbe dovuta essere la mia sistemazione per i giorni successivi. E cosa scopro??? COSA SCOPRO? Che quell'ostello che avevo prenotato un mese prima su Booking è chiuso da tipo 2 anni e nonostante ciò, continua a prendere prenotazioni.
Ma non devo avere paura di rimanere sotto un ponte! NO NO NO, perchè i cuccioli vietnamiti, notando il mio EVIDENTISSIMO disappunto, mi raggiungono, mi circondano, intuiscono il problema (non so come dato che io non capisco una parola di vietnamita e loro non parlano inglese), assoldano un tipo che si stava facendo tranquillamente i fatti suoi per scarrozzarmi in giro e cercare una stanzetta per la povera malcapitata.
Io salgo in moto senza fare domande, contravvenendo a tutte le raccomadazioni datemi dal mio povero padre.
Ed eccoci qua, affiatati e complici come pochi, mentre giriamo insieme l'isola in moto, ognuno parlando la sua lingua senza capire quella dell'altro. Incredibilmente arriviamo in una sorta di guest house, che forse è di proprietà del cugino, chissà, e il mio eroe mi lascia in buone mani, dopo avermi rivolto un ultimo paffuto sorriso.
Grazie amico, non ti dimenticherò.
Ma parliamo delle meraviglie di questa isoletta:
le spiagge, in particolare Sao Beach, a sud, è un tripudio di sabbia bianca, palme e mare cristallino. La temperatura dell'acqua è ridicolmente alta rispetto a quella a cui siamo abituati noi mediterranei.
Sao Beach
La piantagione di Pepe di Khu Tuong, la più grande dell'isola, merita una visita con degustazione.
Il mercato notturno Bach Dang, dove si può trovare qualsiasi specie marina ci possa venire in mente di assaggiare, cucinata nei modi più vari e bizzarri
Il museo - prigione a sud dell'isola. Questa è una ricostruzione tristemente realistica di una sorta di campo di concentramento utilizzato durante la guerra, in cui venivano rinchiusi e torturati i prigionieri comunisti. Da questo posto si esce con la pelle d'oca nonostante i 60 gradi percepiti, e la consapevolezza dell'orrore che si può raggiungere con la guerra. Molto consigliato.
Fate molta attenzione a chi vi propone di acquistare le "tipiche" perle dell'isola. La maggior parte sono finte e vengono dalla Cina...
Costo di una stanza in una guest house: 5€ a notte.
VOTO GENERALE: 8 e mezzo
🟢PAESAGGIO: 9
🟢ECONOMICO: 8
🟢SICUREZZA E ACCOGLIENZA: 9
🟡*FUTTIBECCITÀ : 6 (attenti a perle e tassisti)
*futtibeccità: il futtibecciu è un meraviglioso termine coniato dal geniale popolo sassarese (Sassari caput mundi è la mia città di origine) e letteralmente indica una persona che fregherebbe anche un vecchietto, un infame insomma. Questo KPI di ultima generazione fornisce un’analisi approfondita dei tentativi da parte dei locali di ingannare un forestiero.