Yogyakarta è sicuramente l’anima culturale e artistica di Java, è una città giovane e viva, terra di nascita dei Batik e di due templi di fama mondiale: il buddista Borobudur e l’induista Pranbanan.
I templi valgono sicuramente il viaggio. Si sono rivelate le attrattive più care del nostro mese in Indonesia (circa 40 euro per l’ingresso in entrambi), anche se al Borobudur comprese nel biglietto riceverai delle STREPITOSE infradito di corda e una borsettina SUPER FASHION. Altra cosa importante: state abbastanza larghi coi tempi, perchè può capitare di aspettare parecchio prima di entrare, ma ne vale sicuramente la pena.
Il Pranbanan in tutta la sua bellezza:
E il Borobudur:
Anche se la vera attrazione di Yogyakarta siamo noi!
ENNESIMO FUN FACT: per arrivare al Borobudur ci rechiamo alla stazione, saliamo sul pullman e ci sediamo con tutta la nostra buona volontà, ma appena l’autista mette in moto fa la sua comparsa un chitarrista che inizia a suonare a bordo. Un brivido di terrore percorre le nostre schiene reduci dalle FAMOSE SEDICI ORE e catapultandoci fuori chiamiamo un Gojek.
Per il resto la città, almeno architettonicamente, non ci affascina, e siamo inoltre preda dei notissimi FURFANTELLI DEI BATIK: è molto facile infatti essere invitati a visitare una galleria, dove viene spiegato come nasce quest’arte, come viene praticata e con quali strumenti; si prosegue poi per un giro della galleria, dove ci saranno dei quadri effettivamente meravigliosi ma venduti a prezzi esageratissimi. A quel punto la guida dirà che quello è l’ultimo giorno d’esposizione, e tu, che ormai ti senti un intenditore di Batik che DEVE possederne uno, non saprai che fare, magari proverai a dire che ci pensi un attimo e che vorresti ripassare più tardi, ma lui in contropiede risponderà con un “noi stiamo per chiudere, è la tua ULTIMA OCCASIONE”, e lì, in quel tugurio che viene fatto passare per galleria d’arte, si consumerà l’ennesima truffa dei famosi FURFANTELLI DEI BATIK… mamma ci ha fatto una maglietta con quello che le ho regalato.
Oltre a questo, penso che Yogyakarta sia il posto in cui mangiamo meglio, meravigliosa la zuppa del mercato antico (Warung Makan Bu Sum), cucinata con amore dalle sapienti manine di una signorotta del posto, servita con spiedini di pollo e tempeh arrosto. Prezzo a testa: 2 euro.
VOTO GENERALE: 8 e mezzo
🟢 PAESAGGIO: 9
🟡 ECONOMICO: 7
🟡 SICUREZZA E ACCOGLIENZA: 6
🔴 *FUTTIBECCITÀ : 9 (cercano di fregarti in ogni modo)
*futtibeccità: il futtibecciu è un meraviglioso termine coniato dal geniale popolo sassarese (Sassari caput mundi è la mia città di origine) e letteralmente indica una persona che fregherebbe anche un vecchietto, un infame insomma. Questo KPI di ultima generazione fornisce un’analisi approfondita dei tentativi da parte dei locali di ingannare un forestiero.