Non so se vi sia mai capitato di smattare, di prendere e fare qualcosa di super eccitante e carico ma anche un po' stupido e incosciente.
A me questa cosa succede ciclicamente, e nel maggio del 2022, dopo essermi dimessa da un bel posto fisso PARASTATALE (Checco non sarebbe stato fiero di me), ho scantonato e ho detto "bhe sai che c'è? coi giorni che ho prima di iniziare il nuovo lavoro me ne andrò in Portogallo".
Niente di wild fino a qui, finchè l'idea non si è evoluta in un "sai che c'è??? missà che mi sparo l'Algarve da sola in bicicletta". E nemmeno questo sarebbe troppo wild se io fossi stata un'esperta di cicloturismo, o se comunque avessi avuto qualche conoscenza di base di attrezzature/riparazioni/info di base che concernono il mondo delle bici e bla bla bla.
E invece NO NO NO!
Eccomi qui alla partenza: leggera, leggiadra e sorridente, senza un casco, un kit di riparazione, una pompetta per gonfiare un'eventuale gomma a terra, MA ANCHE E SOPRATTUTTO senza i pantaloncini da bicicletta!!
Il tutto con una bici ASSOLUTAMENTE NON ADATTA al percorso che sarei andata a fare, ma in quel momento ero felice e ignara di tutto.
Il percorso da Faro a Lagos è lungo circa 94km e qui Maps, con grande ottimismo, ci dice che può essere percorso in 5 ore... io ci ho messo CINQUE GIORNI ed è stata la cosa fisicamente più provante che io abbia mai fatto.
Arrivo a Faro con un comodissimo pullman da Lisbona, dove sono atterrata, e dopo aver visitato la città e averci passato una notte rigenerante, intraprendo questa magica avventura, col mio zainetto sulle spalle e l'euforia incosciente di chi non si è informato abbastanza. Noleggio il mio potente bolide al porto di Faro (una mountain bike pesantissima - ERRORE MADORNALE), e via, inizio a pedalare.
In teoria il tragitto che percorre l'Algarve per ciclisti sarebbe dovuto essere segnato, e in un certo senso lo è:
Se fai abbastanza attenzione infatti ogni tot (distanza non definita e variabile) troverai una freccia bianca disegnata con una bomboletta, ecco quella è la via!
Durante il primo tratto, subito dopo Faro, si percorre una lunga passerella battuta che si insinua in un bellissimo parco naturale paludoso, casa di fenicotteri rosa e cicogne.
Superato il parco, una MIERDA, ma non a livello di paesaggio, sia ben chiaro, quanto a livello di percorribilità e segnalazione della strada, TOTALMENTE INESISTENTI.
Arrivo alla prima tappa, Quarteira, cittadina sul mare mezzo inutile, ma che amo alla follia, e non per la sua spiaggia, non per suoi i vicoletti, NO NO NO: per il suo DECATHLON, dove compro i miei primi, scomodissimi ma essenziali, pantaloncini da bicicletta.
Mi piacerebbe dire che da qui è tutto in discesa, ma non è così!
Seconda tappa: Albufeira.
Lungo il tragitto per arrivarvi inizio a capire perchè tanti sfondi Windows ritraggono l'Algarve... i paesaggi sono incredibili! Le spiagge così grandi e rosse, con le falesie a picco sul mare mi fanno sognare.
Questa è la bellissima Praia de Falèsia
L'acqua invece è fredda come poche cose, quindi decido saggiamente di bagnare solo i piedini.
Albufeira è una cittadina bellissima, costellata di case basse bianche arroccate sulle rocce, e sarebbe una visione paradisiaca, se non fosse che questo posto è stato chiaramente trasformato in un paradiso per nordici ubriaconi. Sembra infatti che qui i localini portoghesi siano stati sostituiti da pub, le pastelerie da hamburgerie e non trovo l'atmosfera rilassata del paesello di pescatori che mi sarei aspettata.
Qualche scorcio che mi fa sognare:
Terza tappa: Portimão.
Questo è il tratto più difficile, in buona parte dissestato con rocce e pietrisco, in cui mi sono persa svariate volte, ma il paesaggio è incredibile:
E alla fine amici, ALLA FINE (poco prima di Portimão), sono arrivata alla REGINA degli sfondi Windows, quella che tutti abbiamo guardato distrattamente prima di snocciolare le nostre 8 ore di lavoro giornalerie: la magica grotta di BENAGIL!
Bellissima, più bella dal vivo che in foto (soprattutto se a fare le foto sono io). Ci si arriva dalla spiaggetta accanto, dove troverete molti noleggi di Kayak o SUP (circa 15€ per 2 ore), e in 10 minuti di remate sarete arrivati! Dopo aver ammirato questo spettacolo consiglio di proseguire verso est per esplorare le spiaggette e le insenature lungo la costa che meritano sicuramente una visita.
Infine rantolando e pedalando ormai per inerzia arrivo alla bella Portimão. Questo non è un posto che sarei andata a visitare di proposito probabilmente, però è una bella cittadina, più grande delle precedenti, con un'architettura molto particolare, un po' decadente che mi piace molto.
Ultima tappa: Lagos.
Ciò che davvero spinge le mie gambe a non mollarmi ora è la prospettiva di lanciare la maladetta bici sul treno e non rivederla mai più! Questo è però il tratto più easy di tutta il percorso: costeggia una sorta di stagno e poi la lunghissima Meia Praia, tutto meravigliosamente in pianura. Anche Lagos stessa dà su una spiaggia ampia e perfetta per un po' di relax.
Il giorno dopo prendo il trenino per Faro e saluto la mia compagnetta di viaggio, che nonostante tutto è stata una valida amica.
Non mi mancherà.
Oltre a questi 5 giorni in Algarve ne ho poi speso altrettanti a Lisbona, una città che mi è piaciuta TANTISSIMO, in tutta la sua decadenza e mistero. Imperdibile anche la vicina Sintra, che si raggiunge con un treno veloce dal centro della città.
Cosa vedere a Lisbona? La verità è che la cosa migliore da fare è perdersi tra vicoletti di edifici coi panni stesi e le signore che giocano a carte sotto casa, ritrovarsi in una piccola mostra d'arte improvvisata, un concertino in piazza, i mercatini dell'usato. Salite fino all'Alfama e perdetevi di nuovo, visitate di Castello di Sao Jorge e fatevi incantare dalla vista di cui gode. Poi i vari Miradouro e la Chiesa del Sè, il Monastero di São Vicente. Fatevi un giro su un tram d'epoca lungo il sali-scendi caratteristico di questa città meravigliosa.
Incredibile il Monastero dos Jeronimos a Belem! Anche se la verità vera è che non ho camminato un'ora e mezza dal centro di Lisbona a Belem per il suo monastero... ma per loro:
La mia storia d'amore con i pasteis de nata è iniziata in Algarve, a Faro, in un'anonima pasteleria del centro, e da lì, giorno dopo giorno ho assaggiato e recensito i pasteis di ogni posto in cui mettessi piede. Chiaramente è stato un crescendo di emozioni fino al giorno in cui ho varcato la soglia di Pasteis de Belem, dove si dice che siano nati questi meravigliosi dolcetti, ed è lì che ho gustato la PERFEZIONE, una perfezione croccante e sfogliosa fuori e morbida e vellutata dentro.
In generale nella vita comunque non si può dire che in Portogallo si mangi male ecco:
Parlando di CASH invece, questa vacanzina di una decina di giorni è costata circa 600€, volo compreso. Ho sempre dormito in ostello (perchè continuo a pensare di essere giovane), e questo ovviamente fa risparmiare parecchio dato che le cifre a notte si sono sempre aggirate tra i 10€ e i 15€, ma non mi sono assolutamente risparmiata sul cibo come potete vedere dalle foto! Alloggiare in ostello è anche una soluzione carina per conoscere qualcuno quando si viaggia da soli.
Molto consigliato!
O MEGLIO, molto consigliati l'Algarve e Lisbona in generale, non consiglio di buttarsi su una bici senza esperienza e senza kit di salvataggio se non volete annegare nella disperazione (io troppo tragica).
VOTO GENERALE: 8 e mezzo
🟢 PAESAGGIO: 9
🟢 ECONOMICO: 8
🟢 SICUREZZA E ACCOGLIENZA: 8
🟢 *FUTTIBECCITÀ : 4 (quasi nessun tentativo di truffa/fregatura)
*futtibeccità: il futtibecciu è un meraviglioso termine coniato dal geniale popolo sassarese (Sassari caput mundi è la mia città di origine) e letteralmente indica una persona che fregherebbe anche un vecchietto, un infame insomma. Questo KPI di ultima generazione fornisce un’analisi approfondita dei tentativi da parte dei locali di ingannare un forestiero.