CAPE CROSS E SPITZKOPPE

Una volta lasciata la pacifica Walvisbaai, ci dirigiamo verso la Skeleton Coast, così chiamata perchè piena di relitti di navi che nel tempo si sono arenate sulla spiaggia. Non la percorreremo tutta, ma arriveremo fino a Cape Cross casa della più grande colonia di otarie del mondo con circa 100 mila esemplari ed un tanfo INSOSTENIBILE. Il motivo di questa incredibile densità è dato dalla straordinaria pescosità della costa.

Tanfo a parte, queste otarie sono delle cucciolottole meravigliose, nonostante vengano considerate abbastanza aggressive, veniamo infatti consigliati di rimanere sulla passerella di legno chiusa che attraversa la spiaggia, sembra che gli attacchi siano abbastanza frequenti...

Eppure guardate che tenerelle! Meritano sicuramente una visita.

L'ingresso alla riserva è di circa 8€ a testa, più altri 3 per la macchina.

Con ancora il tanfo di otarie nel naso, torniamo indietro verso Hentie's Bay e svoltiamo verso l'interno, direzione Spitzkoppe.

Spitzkoppe è una formazione granitica nel bel mezzo del nulla, come un po' tutto in Namibia in effetti, che offre delle belle escursioni e degli incredibili tramonti. Qui alloggiamo allo Spitzkoppe Camping, mooooolto carino e attrezzato, organizza diverse gite, tra cui quella a cui abbiamo preso parte, in cui ci viene raccontata la storia del luogo, impariamo di più sulla cultura delle popolazioni che vivono nei dintorni (anche un interessante approfondimento sulle "click languages").

Ci vengono mostrate delle bellissime pitture rupestri dipinte dai boscimani che incredibilmente resistono nel tempo grazie ad una posizione ottimale che li preserva dalla pioggia e gli animali.

Qualche foto esemplificativa:

Per concludere diciamo che non si tratta di una tappa obbligatoria o comunque life changing ecco, però se passate da quelle parti, vale sicuramente la pane una visita.

VOTO GENERALE: 8

🟢PAESAGGIO: 8

🟢ECONOMICO: 8

🟢SICUREZZA E ACCOGLIENZA: 9

🟢*FUTTIBECCITÀ : 2 (in mezzo al nulla!)

*futtibeccità: il futtibecciu è un meraviglioso termine coniato dal geniale popolo sassarese (Sassari caput mundi è la mia città di origine) e letteralmente indica una persona che fregherebbe anche un vecchietto, un infame insomma. Questo KPI di ultima generazione fornisce un’analisi approfondita dei tentativi da parte dei locali di ingannare un forestiero.