Mamma mia che bella Siem Reap! Casa dell'edificio religioso più grande del mondo, talmente grande da poter contenere 4 volte la Città del Vaticano. Ma ha tanto altro oltre a questo! Avevo previsto di rimanere qui per 5 giorni, temendo che fossero troppi, invece mi dispiace proprio lasciare questa cittadina, a suo modo abbastanza curata per gli standard cambogiani, anche se ormai molto turistica.
Al mio arrivo a Siem Reap (c'è un comodo volo di un'ora da Bangkok - dove dovre fare per forza scalo), c'è un caldo che sudo anche l'anima, prendo una sim fuori dall'aeroporto e lì c'è una navetta che per 8 dollari porta al centro della città. Quando si arriva alla stazione degli autobus si viene praticamente ASSALITI da decine di tuktukari che per un dollaro possono portarti dove vuoi. Mi faccio così assalire e lungo la strada verso il mio ostello faccio amicizia con il mio driver Mike - tipico nome Cambogiano - con cui prendo accordi per farmi accompagnare a visitare i templi di Angkor il giorno successivo. Oltre a questo mi accompagna anche la sera stessa a fare il biglietto per entrare nel complesso e a vedere il tramonto a Phnom Bakheng.
Phnom Bakheng è uno dei posti migliori da cui vedere il tramonto
L'attrazione principale di Siem Reap è appunto costituita dai templi di Angkor, un complesso IMMENSO e stupendo. Il modo migliore per girarlo è in tuktuk, diffidate da quelli che dicono che va esplorato in bicicletta, perchè sono le stesse persone che si alzano alle 4 del mattino per andare a correre e poi fanno colazione con 67 albumi... POCA FIDUCIA VERSO QUESTI INDIVIDUI.
Devo dire che la fama che lo precede è assolutamente giustificata: è un posto incredibile, spirituale, magico, perfettamente inglobato nel contesto naturale che lo circonda.
Consigliabile iniziare il giro all'alba, un po' perchè l'alba sull'Angkor Wat è effettivamente stupenda, un po' perchè dopo le 10/11 fa un caldo insopportabile (a meno che appunto voi non siate di quelli che di alzano alle 4 per fare pale, ma per noi "normali" no, insostenibile)
Quasi che ti fa piacere alzarti alle 4 con questa prospettiva
Su come girare i dintorni, quali templi selezionare per il vostro giro e così via, potete un po' affidarvi alla vostra guida (intesa come persona fisica che vi porta qui) sia alla vostra guida (intesa come libro), ma tutto dipenderà molto dal tempo che avete a disposizione e che volete dedicare a questo posto incredibile.
I templi che sicuramente non vorrete perdervi sono l'Angkor Wat (magari appunto all'alba), il Bayon (enigmatico tempio dai mille volti di Budda), il Ta Phrom (uno dei più famosi e quello che ha fatto da set a Lara Croft).
Attenti alle scimmiette ladre, molto carine ma molto cleptomani!
Mike mi porta a fare colazione nel suo posto prefe, una baracchina gestita da una signora con cui sembra avere molta confidenza, forse la zia.
Ci sono 437246738 gradi, ma a Mike non importa, Mike non li sente, ordina per entrambi e arrivano due belle zuppe fumanti, bollenti e piccantissime con un fortissimo sapore di coriandolo.
Ma a Mike non basta il peperoncino versione base e senza chiedere la mia opinione in merito, tira fuori una busta con dell'altro peperoncino fresco che tagliuzza con amore e lancia nella mia ciotola.
Noto con ammirazione che Mike non suda.
Il compenso concordato con Mike per scarrozzarmi in giro è di 20$, il biglietto per entrare 1 giorno ad Angkor di 37$.
L'ostello che mi ospita si chiama Onederz (ce n'è anche uno della stessa linea nella capitale), 6 bombe a notte, offre una bellissssssima piscina in cui rifugiarsi nelle ore centrali e spaventosamente calde della giornata, serate a tema (top se viaggiate da soli) e moltissime attività come visite guidate ad Angkor e ai villaggi galleggianti, corsi di cucina, biciclettate all'alba e così via.
bimbi che dormono al mercato
Prendo parte al corso di cucina, molto simpatico perchè mostra la preparazione dei piatti cambogiani dall'inizio alla fine, comprendendo alla scelta degli ingredienti al mercato. Come tutti i mercati del sud est asiatico si presenta molto colorato e caratteristico. Ci dicono che però la maggior parte dei prodotti che troviamo qui è importata ai paesi vicini e questo spiega come mai il costo del cibo non sia in linea con i costi dei trasporti o degli alloggi ma un po' più caro.
Il corso è molto simpatico, prende un 3 ore circa e costa 10$.
Un'altra attività degna di nota è la gita ai villaggi galleggianti. Essendo Giugno quando mi ci reco, quindi alla fine della stagione secca, purtroppo non ho l'opportunità di visitare i villaggi galleggianti mente - appunto - galleggiano, così come non è nemmeno possibile viaggiare da Siem Reap a Battambang (prossima tappa) via barca, MA NON FA NIENTE, decido comunque di andare a vedere questi simpatici villaggi galleggianti ma la momento asciutti.
MOLTO MOLTO CARINETTI
Tutta la parte sotto, durante e dopo la stagione delle piogge viene invasa dall'acqua, la gente mette via le bici e le auto e tira fuori le canoe.
Finisce così la mia magica esperienza a Siem Reap. Ora bus per Battambang e via che si vola.
BATTAMBANG... che dire, non life changing, ma carinetta.
Non ci passerei più di 2 notti, come ho appunto fatto.
Visito la Phnom Sampeau, un promontorio con diversi templi all'interno, e due grotte: la killing cave, dove venivano uccisi i prigionieri di Pol Pot durante la guerra, e la bat cave, dove si rifugiano una quantità scantonante di pipistrelli.
La parete del promontorio è decorata con delle incisioni e un bellissimo buddha GIGANTE.
Sulla strada del ritorno ci sono dei "pastifici" in cui vengono prodotti i noodles con un insieme di macchine particolarissime e un lungo processo, molto interessanti da visitare.
Un'altra simpatica attrazione è il Treno di Bamboo, un mezzo totalmente fai da te, utilizzato durante la guerra civile e successivamente per il trasporto delle merci, questo mezzo in bambù corre su un unico binario e consente gli spostamenti tra i villaggi. Essendoci un unico binario, il "treno" può andare in una sola direzione, è necessario scendere e girare il mezzo per tornare indietro.
Oggi è un'attrazione abbastanza turistichella ma simpatica da vedere.
NB: fa un caldo FOLLE, non c'è ombra, mettetevi un cappellino. ASSSSSOLUTAMENTE necessario.
Ultima esperienza che mi sento di segnalare: c'è un'associazione che assume giovani non vedenti per fare massaggi, che si basano sulla pressione, abbastanza intensa, in tutto il corpo al fine di rilassare la muscolatura. Sottolineo pressione intensa. L'associazione si chiama "Hope of Blind Seeing Hands Massage".
I 5/10$ che spenderete vanno interamente ai ragazzi non vedenti.
VOTO GENERALE: 9
🟢PAESAGGIO: 9
🟢ECONOMICO: 9
🟢SICUREZZA E ACCOGLIENZA: 9
🟢*FUTTIBECCITÀ : 3 (non c'è pericolo e nessuno vi darà fastidio)
*futtibeccità: il futtibecciu è un meraviglioso termine coniato dal geniale popolo sassarese (Sassari caput mundi è la mia città di origine) e letteralmente indica una persona che fregherebbe anche un vecchietto, un infame insomma. Questo KPI di ultima generazione fornisce un’analisi approfondita dei tentativi da parte dei locali di ingannare un forestiero.