Ciao cari amici viaggiatori,
mi chiamo Federica, ho 20 anni (da più di 10 anni) e questo è il mio blog.
Mi piacerebbe presentarmi con una foto figa (o comunque insomma più carinetta), ma lo scopo di questo blog è la verità-a-tutti-i-costi... quindi eccomi qua, in un'accurata immagine della me post trekking - biciclettata - camminata - nuotata e tutte quelle attività che mi viene in mente di fare nonostante le mie scarse capacità atletiche:
bordeaux e rantolante in un angolo, ma mai pentita!
Sento di dover da subito mettere le mani avanti e ammettere con voi quanto segue: questo blog nasce da un disperato tentativo di prolungare quella meravigliosa sensazione di libertà che provo durante i miei coloratissimi viaggi, anche quando poi mi ritrovo ad una scrivania beige, davanti ad un muro monocolore, a creare report e grafici che mi permettono di ricevere lo stipendio il 28 del mese.
Dunque sappiate che questo sarà un po’ il mood del blog: una piccola boccata d’aria tra un meeting e l’altro, mentre la quotidianità mi schiaccia e penso a quanto sono felice quando giro il mondo col mio pesantissimo zaino.
Mi attacco a questi ricordi e queste sensazioni come una patella ad uno scoglio.
MA BANDO ALLE CIANCE
Come avrete capito io non sono una “viaggiatrice di professione”, ma una semplice viaggiatrice appassionata, che purtroppo non può permettersi di non lavorare, o comunque che non riesce a vivere di questo. Mi limito quindi a 6 settimane di viaggio l’anno, più qualche esplorazione in smart working (Dio benedica lo smart) e weekendini sparsi.
Di me dovete sapere che odio le gite organizzate (per intenderci quelle con 57 persone, le guide con l’ombrello in mano e l’auricolare) e le crociere, sto male all’idea che qualcuno si permetta di organizzare il MIO viaggio al posto MIO, amo i luoghi esotici e le esperienze autentiche, il cibo locale (TRANNE IL DURIAN) e i vecchietti che vogliono fare amicizia e raccontare le loro storie.
Compilation vecchine preferite
In questo blog troverete consigli per viaggi relativamente brevi e a budget contenuto ma con un grande sforzo verso l’autenticità e le esperienze che mi hanno riempito il cuore.
Per ogni location mi piace dare un voto distribuito su 4 parametri (in una vita precedente conducevo 4 ristoranti):
bellezza del paesaggio
sicurezza e accoglienza
economicità
futtibeccità: il futtibecciu è un meraviglioso termine coniato dal geniale popolo sassarese (Sassari caput mundi è la mia città di origine) e letteralmente indica una persona che fregherebbe anche un vecchietto, un infame insomma. Questo KPI di ultima generazione fornisce un’analisi approfondita dei tentativi da parte dei locali di ingannare un forestiero.
Dove andiamo?